Visite: 418

Gli alunni del nostro Istituto hanno colorato di blu un mare di pensieri, parole ed emozioni.

E regalano a tutti noi questa riflessione speciale, per una giornata speciale, per chi sa di essere special...mente felice 💙

 

Autismo

L’utopia di un mondo futuristico primordiale.

Un mondo fatto di silenzio, parole dette a bassa voce, purezza relazionale, senza vincoli di genere-posizione sociale-opportunismo comunicativo.

È la nostra incapacità a venire a patti con un mondo che ci fa paura perché ci riporta indietro, ad una realtà che pensavamo possibile e che invece è diventata altra cosa, ci ha travolti senza possibilità di intervenire per modificarla.

Una realtà fatta di piccoli dettagli significativi, mentre la nostra è piena di tante immagini insignificanti.

Per loro i dettagli sono strutturanti, per gli altri sono solamente dettagli, senza importanza.

Loro ci stanno dettando il futuro possibile, il futuro sostenibile, fatto di riduzione di rumori (auto), di bici e camminate insieme, di discorsi non sovrapposti e non urlati, di sincerità senza furbizia, di accettazione dell’altro inteso come altro da me che mi arricchisce e mi completa.

Una realtà senza corse contro il tempo, test a cronometro, chi arriva primo è bravo-il secondo non conta niente.

Il loro mondo è un vulcano spento ma attivo: la lava può fuoriuscire lenta lungo i pendii della vita, trasparente ma spessa, sconvolge senza possibilità di contatto.

Oppure può essere più sottile, porosa, con possibili spiragli comunicativi.

Oppure può essere frastagliata, con molti punti di contatto visivo-linguistico, mi concedo a te se mi comprendi.

Infine può essere lapillo sparato nell’atmosfera che ricade pesantemente e fragorosamente, non ti dà il tempo di comprendere perché la comprensione deve precedere l’esplosione, può essere troppo tardi al momento, ma può essere l’inizio di un cammino pacifico verso l’empatia dei tanti mondi possibili.